Il corso si propone di fornire allo studente un quadro delle metodologie e problematiche fondamentali dell'archeologia del Vicino Oriente antico e una conoscenza di base delle culture succedutesi nell’area siro-mesopotamica, anatolica e iranica, evidenziandone lo sviluppo sul lungo periodo, le specificità e le interazioni regionali. L’esame critico della documentazione archeologica, delle architetture e dei monumenti figurati, l’individuazione di elementi diagnostici della cultura materiale e la contestualizzazione cronologica e storica dei dati, saranno gli obiettivi da raggiungere alla fine del corso.

Il corso traccerà un quadro generale della storia dell’arte, dell’urbanistica, dell’architettura, dei principali monumenti e materiali di uso quotidiano nell’area vicinorientale (Mesopotamia, Siria, Anatolia, Iran) tra periodo neolitico ed Età del Ferro, prendendo in esame casi esemplificativi per i diversi ambiti cronologici e geografici. La prima parte del corso è dedicata a temi e teorie di base che riguardano l'archeologia del Vicino Oriente antico. L’analisi della documentazione restituita dagli scavi e dalle ricognizioni, le interpretazioni degli studiosi e le tendenze attuali della ricerca permetteranno di esaminare i contributi dell’archeologia vicinorientale al dibattito sullo sviluppo delle culture protostoriche, sulla nascita dell’agricoltura, sulle dinamiche relative all’emergere della stratificazione sociale, la comparsa e collasso della vita urbana, i rapporti tra ‘centro’ e ‘periferia’, la relazione tra comunità sedentarie e nomadiche, l'archeologia della religione, l'archeologia funeraria e l’archeologia dei primi imperi.